Si dice che lo Yolf stia per mandare dei tipi a romperti le gambe.
Bene, sgancia i soldi. Scusate, sono qui per conto dello Yolf, una creatura felina gigante con le corna che se ne sta su un ramo pretendendo un pagamento in Mandragola. Questo simulatore di giardinaggio intriso di folklore, dagli sviluppatori di Sunless Sea e Fallen London, Failbetter Games, è stato ripresentato oggi al Wholesome Snack showcase, mettendo in risalto la necessità dello Yolf che tu metta a posto i tuoi affari.
Nei panni di un agricoltore desideroso di dedicarsi al giardinaggio, nonostante maledizioni e strane creature folkloristiche rendano il tutto un po’ più difficile. Lo Yolf, dicono da Failbetter, vive accanto. È un “vicino di casa peloso e amichevole che, tuttavia, esige il pagamento di debiti contratti dai tuoi antenati”. Accetterà solo contanti, per la somma di 962 corone d’oro.
Per racimolare quella cifra, dovrai darti da fare con la tua anima da stregone e piantare qualcosa. Nel gioco ci sono alberi di oche, sembrano promettenti, soprattutto se si rivelano dorati. Puoi anche andare in cerca di cibo, pescare e scavare in “un mondo di antichi e selvaggi poteri, di spiriti misteriosi che risiedono in quei luoghi dove i mortali non osano avventurarsi; di storie profonde e misteri ancora più profondi”. Sembra che gli esseri misteriosi più pericolosi escano solo di notte, e il gioco ti avverte di non uscire quando il sole tramonta.
La cosa che mi ha più incuriosito, oltre allo stile artistico meravigliosamente vivido, è la possibilità di girovagare per la sonnolenta valle rurale di Chandley chiacchierando con persone, spiriti, dei e folletti attraverso finestre di dialogo che mi ricordano una versione rilassata delle scritte a lato dei ritratti di Disco Elysium. D’altra parte, Failbetter dice anche che puoi fare quanto segue, il che sembra fantastico: “Fare amicizia con un fiume. Spiare i morti. Trascorrere una notte infestata al Butcher’s Oak. Bere il tè con il dio che vive nel tuo camino”.
Ad ogni modo, il tuo compito è coltivare prodotti e ristrutturare il vecchio cottage di mandragola che chiamerai casa. Non è previsto cannibalismo, o almeno così dicono gli sviluppatori.
Mandrake non ha ancora una data di uscita, ma puoi aggiungerlo alla lista dei desideri su Steam. Se sei interessato a una lunga lettura che illustra come è nato e il percorso che ha fatto fino a questo punto, ti segnalo questo articolo che l’ex RPSer Alice B ha scritto per Perfectly Cylindical Gamer al momento della sua presentazione quest’estate.

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They/Them (ovviamente, geni)



