Sorpresa! La battuta di Christopher Judge sulla campagna di Call of Duty non è piaciuta ad alcuni sviluppatori (e noi gli rispondiamo “git gud”).

L’attore di God of War Christopher Judge ha fatto un’altra memorabile apparizione ai The Game Awards della scorsa settimana, questa volta per consegnare un premio anziché riceverne uno – e per fare una battuta a spese di Modern Warfare 3.

Pubblicità

(O forse non ha mai lasciato il palco e ha semplicemente continuato il famigerato discorso di accettazione dell’anno scorso).

Quest’anno, Judge ha sollevato le sopracciglia e suscitato suoni di shock da parte del pubblico quando ha paragonato la lunghezza del suo discorso del 2022 alla breve campagna di Call of Duty: Modern Warfare 3 di quest’anno. “Il mio discorso era in realtà più lungo”, ha scherzato.

Tuttavia, la battuta non è piaciuta ad alcuni social media, tra cui alcuni membri dello staff di sviluppo di Modern Warfare 3.

Secondo quanto riferito, lo sviluppo di Modern Warfare 3 presso lo studio Infinity Ward è stato molto più breve del solito, nel tentativo di garantire che l’espansione trasformata in release completa fosse pronta per essere lanciata da Activision quest’anno.

“Strano”, ha detto l’ex membro dello staff di Infinity Ward, Ajinkya Limaye, in un post sui social media che ora è stato cancellato. “Ma sì, anche la metrica secondo cui Call of Duty distrugge assolutamente tutti i giochi di God of War (probabilmente combinati tra loro, a dire il vero) è altrettanto ridicola (se non di più)”.

Limaye ha poi aggiunto un altro messaggio: “Ho cancellato il tweet perché stava causando un’attenzione non necessaria e voleva essere una risposta a tono a una battuta che mi è sembrata piuttosto dura da sentire date tutte le circostanze dello sviluppo. Non è stata trasmessa bene e quindi mi scuso per questo! Ovviamente non c’è alcun odio nei confronti di GoW! Pace ✌️”

“Onestamente, come sviluppatori di Call of Duty, abbiamo sentito cose ben peggiori”, ha scritto un altro sviluppatore di Call of Duty, che in seguito ha anche rimosso il suo post iniziale sui social dopo aver dichiarato di aver ricevuto abusi e minacce di morte.

“Ma io sono assolutamente d’accordo”, hanno continuato. “Il sovraccarico cronico di lavoro, le scadenze brutali e i licenziamenti spietati che dilagano nel nostro settore, in nome del profitto, senza badare al costo umano, sono una fottuta vergogna”.

“È stato un lavoro d’amore guidare il primo sequel di Call of Duty”, ha dichiarato Aaron Halon, capo di Sledgehammer Games, in risposta alle notizie sullo sviluppo ridotto del gioco. “Abbiamo lavorato duramente per realizzare questa visione che è stata elaborata per anni. Qualsiasi cosa venga detta al contrario è semplicemente falsa”