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Restate indie per carità: Piranha Bytes, gli sviluppatori di Gothic e Elex, sono i prossimi a essere tagliati da Embracer

Tempo di lettura: 2 minuti
Embracer Group sta facendo ancora una volta un ottimo lavoro per dimostrare i pericoli del consolidamento. Piranha Bytes, uno degli oltre cento studi acquisiti da Embracer negli ultimi anni, oggi ha pubblicato una dichiarazione su Xitter in cui dice: "Non ci abbandonate ancora!". La dichiarazione prosegue affermando che sono "convinti di avere successo". In che modo, ti chiederai? A non essere chiusi da Embracer.

La notizia della potenziale chiusura del dev di Gothic ed Elex è circolata la scorsa settimana, quando un popolare podcast di gioco tedesco ha pubblicato un episodio dedicato all’argomento, che è stato poi sviscerato su Reddit – anche se va notato che il subreddit di Gothic aveva già intuito che c’era qualcosa sotto – e confermato dal sito di gioco tedesco Gamestar.

Embracer ha annunciato il suo grande progetto di ristrutturazione l’anno scorso, con perdite importanti come Volition, lo studio di Saints Row, e Beamdog. Ma a quanto pare Piranha Bytes potrebbe non essere del tutto a corto di opzioni, o almeno così vorrebbero farci credere le loro dichiarazioni. È un bel contrasto con il pezzo di Gamestar, che suggerisce che un certo numero di dipendenti di Piranha Bytes sia già stato licenziato. Almeno hanno ancora qualcuno in grado di redigere una dichiarazione di Xitter. Tuttavia, la situazione sembra un po’ disastrosa. Il loro sito ufficiale ora è praticamente solo un logo.

Questo continua il tema, non solo dei licenziamenti, ma anche degli studi a cui non viene concessa nemmeno una possibilità di realizzare un gioco che si rivela pessimo o mal accolto. Volition si è mangiata tutto dopo che il reboot di Saints Row è stato decisamente mediocre, e Ascendant (non di proprietà di Embracer) ha perso metà del suo staff dopo che Immortals Of Aveum è stato poco apprezzato. Elex II, il gioco di ruolo sci-fantasy di Piranha, è stato un po’ un fallimento. Ma il loro curriculum di buoni prodotti dovrebbe sicuramente contare qualcosa. Non sono una ragazza che parla di affari, ma mi sembra che lo status quo attuale non consenta di creare un’industria dei giochi sostenibile o dei buoni giochi. Ad ogni modo, incrocio le dita per Piranha Bytes. Ma non per Embracer.

Restate indie, raga.

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