Twitter / X – in qualsiasi modo tu voglia chiamarlo ora – è stato piuttosto sgarbato nel tentativo di promuovere la propria piattaforma video. Qualunque sia la direzione che Elon Musk ha preso per l’ex app dell’uccellino blu, ha spinto molto affinché gli streamer e le aziende utilizzassero direttamente la sua piattaforma video. Un esempio: sembra che X abbia cercato di limitare la portata del trailer di GTA 6 di Rockstar Games che, ovviamente, utilizza il link di YouTube.
Non è una forzatura dire che GTA 6 è uno dei giochi in uscita per PC più attesi di tutti i tempi e, di conseguenza, uno dei trailer di gioco più attesi di tutti i tempi. I fan si sono chiesti il seguito del mega successo del 2013 GTA 5 – sì, è passato così tanto tempo – dall’ultima grande uscita di Rockstar Games, Red Dead Redemption 2, nel 2018. Il trailer era destinato ad attirare milioni di visualizzazioni ovunque fosse stato pubblicato.
Come spiegato dall’utente X Esqueer_ e originariamente individuato da videotechuk_, per qualche tempo dopo il primo reveal del trailer di GTA 6, era possibile visualizzare il link di YouTube solo navigando direttamente al post. La visualizzazione di una risposta mostrava solo un messaggio di errore “Questo post non è disponibile”, confondendo molte persone che non vi si erano imbattute direttamente.
A conferma di ciò, Linda Yaccarino, l’attuale amministratore delegato di X Corp, ha criticato Rockstar Games per non averlo pubblicato prima su X, ripostando degli screenshot che mostravano come il post su X avesse più visualizzazioni del video su YouTube.
Da allora, però, il video su YouTube ha superato di gran lunga il post su X, raggiungendo quasi i 100 milioni di visualizzazioni. Rockstar Games, forse un po’ troppo sorniona, ha continuato a pubblicarlo su X, anche se quasi 24 ore dopo aver fornito il link originale di YouTube. La possibilità di visualizzare il post originale su YouTube dalle risposte sembra essere stata ripristinata.
Leggi di più su www.pcgamesn.com

Absolutegamer è un gruppo di nerd vecchia scuola, progressisti, appassionati di gaming, meglio se indie, saltuariamente retro ma senza essere snob verso l’ultima versione di Unreal Engine, con un atteggiamento no bullshit e con una certa predisposizione all’attivismo. Hanno generalmente un umorismo discutibile ma se volevano piacere a tutti nascevano patate fritte.
They/Them (ovviamente, geni)