Final Fantasy 7: Ever Crisis trasforma il meglio di Square Enix in una valanga di tattiche acchiappa soldi

Primo piano sugli occhi di Aerith. Lascia cadere un fiore. Viene schiacciato sotto i piedi. La telecamera torna a una vista dall’alto di Midgar, mentre l’orchestra si gonfia e i corni fanno da fanfara. Zoomiamo su un treno, con Cloud appollaiato in cima.

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È un’apertura che sarà familiare a tutti i fan di Final Fantasy 7, dal gioco originale al recente remake. Ora è presente e corretta anche in Final Fantasy 7: Ever Crisis, un nuovo gioco mobile free-to-play di Square Enix che racchiude l’intera saga e i suoi spin-off in un unico pacchetto basato sulle missioni. Inizialmente, con questo incipit, fa una buona impressione.

Ma è tutta una facciata. Ever Crisis è una valanga di microtransazioni e un design mobile frustrante che rende uno dei più grandi successi di Square Enix un’esperienza miserabile.

Almeno la grafica è buona. Le missioni della storia sono presentate in un simpatico stile dall’alto che ricorda i personaggi Lego a blocchi del gioco originale, ora con modelli rivisitati ma robusti, quasi simili a quelli di Kingdom Hearts. È come l’originale sembrava ai tempi, la nostalgia si fa sentire. In battaglia, i modelli dei personaggi sono simili a quelli del Remake ma visti da dietro, con effetti magici di grande stile. Tutto sembra tipicamente Final Fantasy.

Le battaglie hanno un minimo di strategia, ma possono essere giocate abbastanza facilmente con una sola mano mentre si è in treno, connessione internet permettendo. L’indicatore ATB si riempie lentamente, segmento per segmento, mentre i personaggi iniziano automaticamente gli attacchi di base; l’indicatore può poi essere speso per varie magie e abilità con un costo di segmento. Più potente è l’abilità, più segmenti dell’indicatore ATB costeranno per eseguirla. Puoi anche passare dalla modalità di attacco a quella di difesa, ognuna delle quali offre dei vantaggi associati.

In un certo senso, il gioco si svolge da solo. A un certo punto ho fisicamente messo giù il telefono e ho guardato lo svolgimento di una battaglia senza fare nulla, ricevendo comunque un grado S per il disturbo. Le battaglie con i boss richiedono almeno un po’ di input.

La Modalità Storia è l’attrazione principale e divide il gioco originale, lo spin-off Crisis Core e il gioco mobile The First Soldier dell’anno scorso (RIP) in una serie di missioni abbreviate. Queste missioni durano al massimo un paio di minuti e prevedono un breve dialogo e una o due battaglie. È un modo abbastanza piacevole di rigiocare la storia originale, almeno per i fan che cercano un rapido promemoria; non è assolutamente un’esperienza definitiva per i nuovi arrivati.

Tuttavia, è frustrante che tu non possa scegliere quale storia del gioco seguire. Si tratta di un percorso fisso che inizia con l’originale per poi passare forzatamente a Crisis Core per alcune missioni e così via. È fin troppo facile, quindi, perdere il filo della storia mentre si salta da un gioco all’altro. Ancora più fastidioso è il fatto che Ever Crisis è stato pubblicizzato come un gioco che offre nuove missioni per il giovane Sephiroth nell’ambito di The First Soldier, ma in realtà queste missioni non sono ancora presenti nel gioco, ma vengono semplicemente presentate quando si completa l’attuale serie di missioni. Per molti fan, questa sarà l’attrazione principale del gioco, ma non è ancora giocabile.

Quindi sto procedendo con la storia, scorrendo le missioni e ammirando le belle immagini. Tutto va bene. Ma poi, come ricompensa, ricevo dei Cristalli Blu. A cosa servono?

A cosa servono? Sin dall’inizio, Ever Crisis ti riempie di materiali, missioni e bonus. Ci sono popup di accesso giornalieri, una caccia premium, un negozio speciale con oggetti limitati, estrazioni di armi speciali. Il negozio contiene pacchetti speciali di oggetti leggendari o epici, pass per ricompense multiple, pacchetti di ricordi, pacchetti giornalieri di oggetti e pacchetti di Cristalli Rossi, utilizzati come valuta di gioco. In fondo c’è una sezione per gli oggetti acquistati con i Gil, una valuta ottenuta completando le missioni, ma questi sono poco utili.

I prezzi di questi pacchetti variano da 1,99 a 69,99€, e alcuni possono essere acquistati con i Cristalli Rossi. I cristalli rossi vanno da 2,99 a 69,99€ per un pacchetto. Il Pacchetto Leggendario Mensile, ad esempio, costa 5000 Cristalli Rossi, il che significa spendere 39,99€ per 6200 Cristalli Rossi. Il Premium Hunt Season Pass costa 12,99€ e premia i giocatori con oggetti e buoni per altri oggetti.

C’è poi la funzione di estrazione, che funziona come un sistema di gacha per ottenere nuove armi e abiti, che a loro volta possono essere aumentati di livello con altri oggetti per migliorare le tue possibilità in battaglia. Ci sono più estrazioni speciali e più estrazioni in primo piano, che utilizzano cristalli rossi o blu. Puoi anche fare un’estrazione con i Biglietti, un’altra valuta che si guadagna (lentamente) giocando normalmente.

Tutto questo è sepolto in una confusione di terminologia imbarazzante e di menu poco intuitivi. Sembra volutamente confuso, progettato per disorientare i giocatori e spingerli a spendere soldi, forse inutilmente. Quanto devi pagare per vincere? Non ne sono sicuro. Finora non ho speso nemmeno un centesimo, anche se il gioco non mi ha convinto. Ma ahimè, ho anche incontrato un muro nella storia.

Questo porta alla ricchezza delle altre modalità. Al di fuori della storia, ci sono i contenuti in solitaria che consistono in missioni giornaliere, missioni di potenziamento e dungeon che forniscono tutti un tipo di ricompensa, sia essa in oggetti o in valuta. Ci sono battaglie cooperative in cui ti unisci ad altri giocatori online per completare le missioni. Ci sono eventi speciali, tra cui quello attuale è il festival della spiaggia, che è solo una scusa per avere personaggi poco vestiti. Tutti questi eventi costano stamina: questa è per lo più facilmente ripristinabile semplicemente giocando, anche se ovviamente puoi usare i Cristalli Rossi per acquistarne di più.

C’è anche una Fattoria dei Chocobo dove i giocatori possono inviare i chocobo in spedizione per ottenere oggetti e medaglie, queste ultime possono essere scambiate per ottenere potenziamenti come l’espansione della fattoria – oppure puoi scegliere di pagare. Le spedizioni sono a tempo e indovina un po’? Puoi pagare per accelerare anche quelle.

Ci sono altre cose che non ho ancora sbloccato, come le evocazioni e il potenziamento dei materiali. Senza dubbio anche questi avranno opportunità di microtransazioni. Ever Crisis è semplicemente pieno di roba, con un design orientato ai pagamenti piuttosto che al divertimento. Mentre ero desideroso di sperimentare Final Fantasy 7 in un modo nuovo, sono stato invece bombardato da pop-up invadenti, opportunità di pagamento, regali bonus e avvisi, la maggior parte dei quali ha poco senso per me. Le parti migliori sono state completamente ignorate e tutto è stato monetizzato in qualche modo, sfruttando la nostalgia dei fan.

E ora sono bloccato contro un boss. Sto giocando nei panni di Zack ma, nonostante i miei migliori tentativi di strategia, non sono abbastanza forte per sconfiggerlo. L’indicatore ATB si accumula così lentamente – e l’incantesimo Cure, l’unico modo per guarire, utilizza così tanto l’indicatore – che una volta in svantaggio non riesco più a recuperare. La strategia è fuori dalla finestra, l’unico modo per vincere è semplicemente essere più forte.

Come? Completo ripetutamente le missioni giornaliere e le missioni di potenziamento per ottenere nuovi oggetti, rischio di esaurire la resistenza e spendo per acquistarne altri. Oppure spendo per la funzione di estrazione e spero di ottenere un equipaggiamento migliore. Oppure mi dedico a qualche altro tipo di missione e spero che le ricompense siano in qualche modo utili.

Ma non voglio. Non voglio dedicare a questo gioco il mio tempo o il mio denaro. Le missioni di Young Sephiroth potrebbero chiamarmi, ma niente vale la pena di sopportare tutto questo.

Ever Crisis è il tipo di esperienza di cui la Shinra sarebbe orgogliosa. E questo non è assolutamente un complimento.

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